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La nascita della Biblioteca Leonardiana è legata strettamente alla figura di Gustavo Uzielli, uno dei maggiori studiosi di Leonardo da Vinci della seconda metà dell’Ottocento. I suoi sforzi e quelli dell’amministrazione di Vinci, nell’ultimo decennio degli anni Novanta, per la costituzione di una biblioteca vinciana nel paese natale di Leonardo, si sarebbero realizzati vari anni dopo, nel 1928, anche a seguito dell’acquisizione nel 1911 del fondo leonardiano della biblioteca privata di Gustavo Uzielli da parte del Comune di Vinci, l’attuale Raccolta Vinciana Uzielli.

Le tappe principali

1928

Il 1928 è l’anno in cui inizia nei fatti l’attività della Biblioteca leonardiana, a seguito delle attività di riordino del materiale bibliografico acquisito negli anni che si svolsero tra marzo e giugno.

1950-

Diventata ben presto uno dei centri principali per gli studi leonardiani in Italia, la biblioteca ha costituito nel tempo una collezione estremamente ricca di quanto edito di e su Leonardo da Vinci, in particolare dagli inizi del Novecento fino ad oggi, provvedendo ininterrottamente ad implementare e aggiornare il proprio patrimonio. Ha acquisito anche alcuni fondi documentari (anche epistolari) di studiosi/e di Leonardo, quali la Raccolta Vinciana Uzielli, i fondi Nino Smiraglia-Scognamiglio, Giuseppina Fumagalli, Giambattista Venturi, Giuseppe e Antonio Favaro, le carte Boldetti).

1960-

A partire dagli anni ’60 del 1900 la biblioteca ha sviluppato in maniera crescente il proprio profilo di centro di studi, oltre che di documentazione. Nel 1960 hanno avuto inizio le “Letture Vinciane”, tuttora in corso. Si tratta di una serie di conferenze a cadenza annuale, poi pubblicate anche a stampa nella collana omonima per i tipi di Giunti editore, atte a fornire un saggio inedito di interpretazione dell’opera leonardiana che prende le mosse dalla “ri-lettura” di un testo originale tratto da scritti leonardiani. Sono state promosse mostre, conferenze, iniziative culturali varie. In tempi più recenti, a partire dal 2011, la Biblioteca ha fondato un’altra collana stampata presso la casa editrice Leo Olschki denominata “Biblioteca Leonardiana. Studi e documenti”, che accoglie i risultati di attività sempre più intense di ricerca e convegnistiche promosse dall’ente.

1990-

Nel corso degli anni ’90 del 1900 la Biblioteca si è andata sempre più configurando come centro di informazione bibliografica per gli studi leonardiani. Ininterrottamente dal 1972 è responsabile della redazione della “Bibliografia leonardiana” (dal 1999 “Bibliografia internazionale leonardiana”), che aggiorna sistematicamente il repertorio bibliografico delle opere di e su Leonardo da Vinci pubblicate a livello internazionale. Grazie ad una collaborazione con l’Ente Raccolta Vinciana di Milano la bibliografia viene pubblicata a stampa nella rivista dell’ente «Raccolta vinciana» e aggiornata e ampliata sistematicamente nella versione digitale disponibile nel catalogo in linea della biblioteca (www.mettere indirizzo finale a cui si pubblica il catalogo). Con il catalogo a stampa “Bibliotheca Leonardiana, 1493-1989” di Mauro Guerrini (Milano, 1990), che descrive le collezioni leonardiane della Biblioteca di Vinci, dell’Ente Raccolta Vinciana di Milano e della Raccolta Carlo Viganò presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, l’istituto vinciano è diventato inoltre promotore di un progetto di pubblicazione di un’ampia bibliografia specializzata che ha unito le risorse delle principali raccolte italiane su Leonardo da Vinci.

1995-

Dal 1995 al 1999 il catalogo a stampa Bibliotheca Leonardiana è stato progressivamente trasferito su database ed è andato a costituire una parte dell’attuale banca dati on line che ad oggi conta più di 34.000 tra volumi, articoli e documenti. Le opere di e su Leonardo da Vinci attualmente possedute sono circa 20.000. Comprendono le riproduzioni in facsimile dei manoscritti e disegni, le edizioni di tutte le opere a stampa a partire dalla prima edizione del 1651 del Trattato della pittura; monografie e contributi di varia natura sui diversi ambiti disciplinari dell’attività di Leonardo.

2006-

A partire dal 2006 cura annualmente la Scuola estiva di specializzazione, in collaborazione con altri enti ed istituzioni, avvalendosi di docenti delle principali università italiane e straniere. La Scuola mira a formare una rete internazionale di alta formazione su temi legati a Leonardo da Vinci, il suo tempo e il Rinascimento in genere, la sua eredità e la sua ricezione nel mondo moderno e contemporaneo. Particolare cura viene dedicata a garantire un effettivo approccio interdisciplinare, in particolare tra saperi umanistici e saperi tecnico-scientifici.

2007-

La Biblioteca leonardiana ha ideato, realizzato e sviluppato a partire dal 2004-2005 E-leo. Archivio digitale di storia della tecnica e della scienza, messo in linea nella prima versione nel marzo 2007 all’indirizzo www.leonardodigitale.com, dove è tuttora consultabile in modalità open access in edizione aggiornata nel 2019. E-leo rappresenta un punto di svolta per l’accesso all’opera leonardiana. Ad oggi è infatti l’archivio digitale più completo che consente l’accesso al corpus leonardiano: comprende tutte le edizioni in riproduzione facsimilare dei suoi disegni e manoscritti (dalle edizioni più lontane nel tempo alle più recenti pubblicazioni in facsimile, tra cui quelle dell’Edizione nazionale dei manoscritti e dei disegni di Leonardo da Vinci a cura della Commissione Vinciana), con aggiunte delle edizioni del “Trattato della pittura” e di alcuni opere di altri autori coevi di Leonardo.

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